Con il passare degli anni il nostro organismo riduce sempre più la produzione di collagene (o collageno).
Gli studi hanno dimostrato che dai 25 anni in poi la produzione di collageno nell’uomo si riduce dell’1,5%. All’età di 45 anni, invece, il nostro corpo ne produce 1/3 in meno. Questo provoca dolori articolari come l’artrite e una perdita di tono nelle articolazioni e nei tessuti, come la pelle e i muscoli. In parole povere la riduzione di questa proteina fa parte di quel processo inesorabile che è l’invecchiamento del nostro organismo. Ma come rallentare questo processo?
Collagene endogeno, cos’è?
Prima di capire come fare per aumentare i livelli di collageno nel nostro organismo, vediamo di cosa si tratta.
È la più abbondante proteina che possediamo (circa un terzo delle proteine presenti nel nostro corpo) ed è distribuita in vari settori, ad esempio, pelle, ossa, muscoli, vasi sanguigni, tendini, legamenti e denti.
Ha il compito di garantire, insieme all’elastina, il funzionamento delle articolazioni, riducendo la frizione durante il movimento degli arti e contribuendo ad attutire i colpi nelle sollecitazioni meccaniche.
A causa dell’invecchiamento delle cellule il nostro organismo produce sempre meno proteine di questo tipo. Questo provoca non solo una riduzione dell’elasticità della pelle e conseguentemente l'insorgere delle rughe, ma anche l’indebolimento di ossa e articolazioni.
Esistono diversi integratori in commercio che consentono di sopperire a questa mancanza. Sul sito nuviline.it, ad esempio, è possibile trovare diversi prodotti elaborati appositamente per le varie parti del corpo.
Collagene marino, cos’è?
È un prodotto di origine ittica, estratto dalla pelle e dalle squame dei pesci.
È presente anche nel tessuto connettivo dei bovini, ma la sua versione marina è quella più apprezzata perché agisce sia a livello della pelle sia a livello delle cartilagini articolari.
Inoltre, come integratore, viene assorbito più rapidamente ed è più sicuro perché presenta un rischio inferiore di trasmissione di patologie rispetto alla versione di origine bovina.
È una proteina fibrosa che, nella sua forma idrolizzata, viene utilizzata nella cura della pelle e per il mantenimento della salute delle articolazioni.
La forma idrolizzata è più facilmente assimilabile e l’assunzione per via orale garantisce un’azione sull’intero organismo.
Infine, il collagene marino favorisce l’assorbimento di vari minerali tra cui il calcio, utile per dare forza e resistenza alle ossa.
Il collageno nello sport
Collagene marino e sport sono strettamente legati.
La pratica sportiva sottopone le ossa e le articolazioni a continue sollecitazioni.
Sollecitazioni che, con il passare degli anni, soprattutto negli sport praticati a livello agonistico, o praticati regolarmente, provocano il deterioramento dei tessuti.
Tale deterioramento, unito all’invecchiamento delle cellule, aumenta il rischio di strappi e lesioni di tendini e muscoli.
Il collagene marino è composto, oltre che da proteine, anche da grassi omega 3 e amminoacidi. In particolare la glicina e la prolina che agevolano la rigenerazione dei tessuti.
Assunto sotto forma di integratore, quindi, consente di prevenire gli infortuni rafforzando le cartilagini e l’apparato osseo e garantendo una migliore mobilità.
Per questi motivi il collageno marino è uno degli integratori più richiesti dagli atleti per migliorare le prestazioni sportive.